LA RECENSIONE
Seconda rivisitazione della bella Edera Velenosa in salsa Bishoujo.
In effetti, Poison Ivy è stata già trasfigurata da Shunya Yamashita ormai dieci anni fa ed impressionante quanto si siano migliorate ed evolute queste figure, classificate come “economiche”. Lascio qui, da qualche parte, sia la foto che la art design precedenti, per dare un idea.
Va dato atto del gran lavoro applicato al processo di produzione, allo sculpt, di Yoshiki Fujimoto ed alla colorazione. La posa, assolutamente naturale, sfrutta bene l’idea di utilizzare uno stand personale, non la classica basetta. L’interazione con la radice, carnivora, è chiara. Ivy vi si appoggia, ma allo stesso tempo ne è parte e ne viene protetta. Non è semplice, in una figurina di questo genere, riuscire a raccontare una storia. Nella precedente versione la radice si avviluppava alle gambe ed a mio avviso restituiva una posa più artificiosa.
Sul piano tecnico, i soliti materiali, abbastanza leggeri son ben trattati e restituisco dettagli piacevoli. Ad esempio, il bustino oltre a presentare le finiture a foglia, ha una texture su tutta la superficie. Così come guanti e stivali.
Bene anche l’incarnato, anch’esso opaco e con tenui, forse pure troppo, sfumature. Non vi sono tocchi particolari, come invece visto nella Starfire, ma la precisione dei particolari è adeguata.
Non ho riscontrato difettosità nell’esemplare esaminato.
Il dettaglio meno convincente è la finitura dei capelli, che essendo lucidi mostrano qualche limite, li avessero un po’ sfumati, forse la resa finale sarebbe stata migliore.
Altro limite, è la visibilità della giunzione della radice, nella parte alta, vicino al bacino di Ivy.
Davvero buona la precisione dei particolari del viso, che non perde colpo nemmeno nei primi piani più impietosi.
Complessivamente la resa è molto buona, anche in considerazione delle ridotte dimensioni della figura. Scala 1/7, dichiara ufficialmente dalla casa di produzione.
La scelta di non riproporre una figura in piedi, ma “accomodata” su uno stand personalizzato è, a parer mio, vincente. Risulta molto più elegante ed ammiccante, rispetto alla prima uscita.
Da segnalare che della stessa statuetta uscirà, relativamente presto, una versione limitata con volto e colorazione alternative. Un po’ come accaduto per SheHulk.
- posa affascinante
- bello lo stand
- dettagli ben realizzati
- i capelli potevano essere rifiniti meglio
- alcune tinte un po’ piatte
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