Ho impiegato diverso tempo per stendere questa recensione, nella ricerca delle parole giuste e del giusto giudizio da dare a questo modello.
Dico subito che è il primo gohkin che prendo non perché conosco il robot raffigurato, ma semplicemente perché catturato dal design e dalla qualità costruttiva. Di conseguenza già svelo in parte il mio giudizio; ma andiamo con ordine.
La confezione è gigante quanto quella del Mazinkaiser e presenta lo stesso package. All’interno troviamo l’ormai classica disposizione di MaxFactory con il robot su un lato, gli accessori accanto e dalla parte opposto del sarcofago gli accessori più grandi come lo spadone.
La prima impressione che si ha estraendo il tutto è di massima qualità. Lascia sconcertati la leggerezza del corpo principale, ma anche l’estrema cura dei particolari e della finitura. Gli accessori sono in linea con il resto del modello, quindi ottimi materiali e stampaggio.
Il robot non si presenta di grandi dimensioni, ma ha una postura imponente. Dotato di numerose articolazioni, permette una perfetta posabilità e stabilità. Complice anche un design accattivante, seppur apparentemente disordinato, una volta posizionato il tutto è di grande impatto visivo e scenografico.
La colorazione è impeccabile con toni di colore compatti e ben stesi anche se lo spessore è forse un po’ sottile lo spessore e ci sono alcune articolazioni, come quelle femorali, che possono mettere a rischio l’integrità dello smalto. Il modello presenta tutte le fessure delle viti occultate. Impeccabile la colorazione dei particolari del volto.
Ritornando per un attimo sul peso del corpo principale, va detto che ha suscitato molte critiche perché per conformazione ricorda molto una action figure più che un die-cast. Non volendo contraddire nessuno però, esaminando attentamente, il metallo c’è e come. Evidentemente alla Max hanno pensato di utilizzare una lega più leggera ed un sistema di assemblaggio che privilegia la leggerezza, a tutto favore della posabilità complessiva. Il risultato, sebbene meno “sostanzioso” di altri gohkin è sicuramente degno di nota.
Infine un cenno agli accessori: questi sono pochi, come per l’originale animato, ma sono ben fatti e facilmente intercambiabili. Particolarmente belle le chiome trasparenti, e da rimarcare l’articolazione del polsi. Con questo sistema, tutt’altro che banale, si è raggiunto una notevole capacità di posizionamento delle mani, specialmente con quella inserita nell’elsa della spada. Già perché in realtà il robot non impugna la spada nel senso classico del termine. La spada stessa presenta due impugnature, una normale, l’altra con la mano che la impugna, quindi niente pericoli di caduta e niente compromessi estetici. A conclusione non resta che dare un giudizio globale che non può che essere positivo.
Nonostante possa scontentare i puristi sfegatati del metallo, questo gohkin si presenta bene e soprattutto implementa alcune scelte tecniche interessanti. Non siamo al mimetismo miracoloso del getter fewture per quanto riguarda l’assemblaggio, ma sicuramente i materiali e la precisione realizzativi sono superiori, ai livelli dei migliori bandai. Tutto ciò si scontra però con una realtà più difficile, ovvero che l’acquisto è consigliato solo per i fan della serie animata, altrimenti, seppur bello, l’esposizione in vetrina di questo modello non darà molto significato alla vostra collezione.
- qualità percepita elevata
- posabilità sopra la media
- colorazione di ottimo livello
- la lega metallica e poca e molto leggera
- se non conosci la serie, è trascurabile
- non verranno mai prodotti altri mecha