Premessa
La seconda uscita, quasi contemporanea per la verità, della nuova serie Super Robot chogokin, è il secondo Mazinga, il Great Mazinger per l’appunto. Rispetto all’uscita iniziale il set non presenta particolari novità se non l’assenza della base in polistirolo.
La confezione
Perdiamo dunque la basetta, ma guadagniamo lo scrander, l’effetto del grande fulmine (thunder breaker) ed i due avambracci perforanti. Non male, ma il kit di accessori aggiuntivi, annunciato ed ancora non prodotto, sarà d’obbligo. Esempio tipico di politica commerciale che ti frega.
La scatola non presenta sostanziali differenze con quella della prima uscita, come anche i blister e le istruzioni.
Perderebbe un po’ di punteggio se non fosse per le parti in più che compensano l’assenza della basetta.
Sarà stato anche un pezzo di polistirolo del cavolo, ma almeno c’era.
Qualità e finitura
Finitura e colorazione sono parimenti al Mazinger Z.
Mi rendo conto che probabilmente questa recensione sarà decisamente più breve della precedente, ma resta il fatto che i due modelli, lato costruttivo, sono praticamente gemelli.
Articolazioni e posabilità
Idem come sopra.
Fatto salvo che il diverso design rende il modello leggermente meno fotogenico, ma è un’impressione personale.
Gli snodi sono uguali, sia per tipologia che progettazione.
Cambia un po’ la mobilità della testa, sempre per via della diversa conformazione, ma nulla che possa far variare la valutazione precedente.
Cosa non va?
Premesso che resta un modello interessante e sufficientemente ben costruito, la cosa che secondo me non funziona questa volta è proprio la scelta di Bandai di mantenersi su dimensioni standard intorno ai 14 cm.
Il design del Great Mazinger, per essere d’effetto, necessita assolutamente di essere proporzionato rispetto al Mazinger Z, altrimenti come in questo caso, pare più piccolo e mingherlino.
Questo perché le linee base sono più allungate e la testa è decisamente più complessa, nei tratti, rispetto al predecessore.
Non avendo seguito quest’idea, se affianchiamo i due robot, non si ha la giusta percezione sul rapporto di evoluzione che lega le due serie.
Ok, è una sega mentale, non indifferente… concordo, ma resta il fatto che, a conti fatti, mentre lo Z pare perfetto nelle proporzioni, il Great sembra anoressico.
Altro dettaglio: francamente è incredibile che ancora non si riesca a mettere un cavolo di Condor intero sulla testa del Great.
Conclusioni
In conclusione resta, probabilmente, un’uscita da acquistare, sempre in virtù del prezzo relativamente modesto.
Beneficerà sicuramente degl’accessori già usciti e di quelli futuri (se mai usciranno), risultando alla fine un modello abbastanza completo, ma a differenza dello Z, la distanza rispetto al GX corrispondente è molto più accentuata.
Insomma se paragonato ad un Gx02 o 02R, non c’è storia.
- tecnicamente ha gli stessi pregi del precedente S.r.C.
- troppo poco diverso dallo Z
- qualcosa nelle proporzioni non va
- gli accessori a parte, non si sa quando e se arriveranno
- stessi difetti dello Z