Questa linea resta probabilmente la più prolifica della Fewture/Artstorm/ActionToys (questa ditta sta diventando leader per nomenclature!) ed a ben vedere un motivo lo ha. Tralasciando il design, che può piacere o meno, le rappresentazioni sono spesso globalmente migliori della concorrenza, anche dalla linea più seria. Andiamo a vedere da vicino il Grendizer, conosciuto in Italia come Goldrake UFO robot!
La confezione
L’imballo è il solito, ottimo, cartonato. Ormai è divenuto uno stardard di fatto, come anche la grafica che distingue il prodotto da altri di concorrenza. Nulla da dire in più.
Dotazioni ed accessori
Anche per Grendizer la dotazione è decisamente completa.
Per questo robot non era scontato trovare tutto il necessario ed invece abbiamo accessori che anche grandi produttori che non citerò (Badai) praticamente non inseriscono più o per meglio dire, preferiscono vendere a parte.
Abbiamo quattro coppie di mani, due tipologie di avambracci, le alabarde composte e scomposte, il disco con relativo armamento e il Goldrake 2. Non credo si possa chiedere davvero di più.
Il tutto è distribuito in due blister, dove trova post anche il corpo principale e lo stand espositivo.
Qualità e finitura
Le plastiche sono abbastanza standard. Le finiture sono abbastanza precise e non si evidenziano particolari anomalie.
Alcune plastiche restituiscono una sensazione di economicità, ma alla luce dei fatti è solo un problema di qualità percepita.
Semplice ma efficace il meccanismo di aggancio del disco. La verniciatura lungo i bordi poteva essere fatta meglio.
Articolazioni e posabilità
Il manichino è lo stesso dei precedenti EX e quindi non troverete facilmente limitazioni alla posa, se non quelle date delle proporzioni del soggetto.
Imbarazzante la semplicità di esposizione di tutti gli accessori.
Fedeltà
Carino divertente, ovviamente non fedele al soggetto originale, ma 100% corrispondente alla versione deformed.
Anche gli accessori sono realizzati con una buona fedeltà, ovviamente considerando i compromessi dovuti a dimensioni e proporzioni.
Una volta montati funzionano. L’aver scelto di non scomporre il robot per farlo entrare nel disco, ma di far aprire quest’ultimo stile panino è vincente.
Riflessioni e soluzioni tecniche
Questa serie si conferma un prodotto vincente e ben fatto. Oserei dire “maturo”. Il motivo è che alla fine adotta soluzioni semplici ma efficaci ed il design è convincente.
Non ultimo, i robot hanno caratteristiche paragonabili (se non superiori) a modellini ben più blasonati, considerando le dovute “proporzioni”.
Come per altri prodotti ha il gimmick degli occhi che si accendono e cosa importante, da spenti non sembrano inesistenti.
Conclusioni e Pagella
Sta diventando ripetitiva ‘sta cosa, ma d’altro canto se la serie prosegue così, difficile non ripetersi.
Se piacciono i super deformed, non c’è motivo e concorrente che tenga. La serie ES-Gokin è un must. Per certi versi è capace di dare paga anche a prodotti più “seri”, mantenendo però una certa personalità.
Anche in questo caso ci troviamo davanti ad un prodotto valido e convincente, condito da una certa simpatia e completezza. Pollice su senza riserve!
- ben scolpito, in particolare la testa
- dotazione ricca
- ideale da accompagnare allo zeta
- alcune plastiche restituiscono un aspetto economico
- femori neri
- solo se non piacciono i deformed
Galleria fotografica