Ecco il terzo ed ultimo della serie getter G. Il Getter Poseidon sostituisce, nel ruolo, il getter 3 e di esso porta le caratteristiche, ovvero grande potenza ma scarsa agilità. Sia nelle forme che nelle armi il robot manifesta tutta la sua massiccia caratterizzazione.
Il modello proposto da Bandai risulta qualitativamente uguale se non superiore ai suoi predecessori. Presenta un’ottima colorazione spessa e resistente. Le rifiniture sono curate come anche il confezionamento. Resta la perplessità sulla tinta azzurra che, come per gli altri due, risulta un po’ troppo vivace. La posabilità è ottima anche grazie alla forma dei piedi, simili a quelli visti nel Gx04; interessanti alcune novità per le articolazioni sia delle gambe, che agiscono in buona sostanza su perni sferici, sia delle spalle.
La confezione non presenta novità di rilievo, comprendendo la getter machine corrispondente, e glia accessori per la trasformazione intermedia. Criticabile il pieghevole al posto del più classico ed appagante libretto e l’assenza della finger net (anche se sarebbe stato difficile crearla.
Il robot presenta come unici accessori le mani intercambiabili, i missili dorsali che sono sparanti e (forse l’accessorio più importante) le gambe intercambiabili con i cingoli. Quest’ultimi sono fatti con la solita lodevole cura.
L’esemplare in mio possesso presentava una marcata differenza di tono fra la tinta gialla dei copri spalla di plastica e la verniciatura del petto.
In conclusione debbo dire di essere stato piacevolmente colpito per la qualità complessiva e come per altro detto sui suoi due predecessori, resta un acquisto obbligato!
- qualità complessivamente molto buona
- buona percentuale di metallo
- gli accessori permettono le due configurazioni (carro/antropomorfa)
- leggere variazioni di colore fra le parti plastiche e metalliche
- non sono presenti alcune armi