Il Gx-59 standard non mi convinse a pieno! All’euforia per l’uscita di un S.o.C. tanto atteso, si concretizzarono tutti i dubbi generati dalle anticipazioni dei progetti. A distanza di quasi una decade, Bandai ci tenta con questa versione R che replica, a suo modo, il vecchio DX vintage. Vediamo se basta questo a giustificare un esborso non certo indifferente.
La confezione
La scatola è completamente ripensata più sottile e con totale richiamo al colore e design del vintage, è la marchetta più evidente, fin dall’esposizione. Diciamo che vedendola, si rischia già di essere rapi(na)ti, senza neanche aver visto il suo interno.
Interno che vede una nuova disposizione, più efficiente e ragionata.
Questo ha permesso di abbassare lo spessore della confezione. Ridicolamente grande nell’uscita standard.
Anche la vetrinetta e relativa grafica, sono migliorate e tutto appare indirizzato ad omaggiare e ingolosire i vecchietti nostalgici.
Dotazioni ed accessori
Gli accessori sono esattamente i medesime del Gx-59 liscio. Viene aggiunta una testa alternativa per Beralios. Il design è identico a quello del vintage, minimamente ammodernato.
Questo ha reso necessaria una aggiornamento al progetto del leone robotico, modificando la zona del collo e dotandolo di un aggancio specifico.
A parte la colorazione, questa è l’unica modifica di progetto originale.
Qualità e finitura
Tecnicamente abbiamo lo stesso GX del 2011. Rispetto all’esemplare recensito anni fa, sembra che qualche miglioramento a livello di qualità ed attenzione alla stesura della vernice sia stata fatta.
I materiali restano identici, sia chiaro. Tuttavia le vernici paiono qualitativamente superiori.
La nuova interpretazione prevede un cambiamento nelle tonalità, specialmente dei gialli e l’applicazione di finitura d’orata delle gambe del leone/femori del Daltanious, tipica del vecchio DX. Tutta bello, tranne un dettaglio che è proprio un pugno in un occhio: i femori sono bicromatici. All’altezza dell’articolazione presentano una parte priva della doratura.
Si potrò obiettare che, magari, è stata una scelta ponderata. Forse per evitare il danneggiamento, durante la trasformazione. Anche fosse… resta comunque esteticamente censurabile.
Articolazioni e posabilità
Stesso modello del Gx-59 standard.
Stessi pregi, stessi difetti, stessa valutazione.
Fedeltà
Eh! che dire. Già nella recensione precedente c’ero andato giù pesante. Tecnicamente non è che la situazione sia migliorata. Anzi. Diciamo che se ci si riferisce al vecchio giocattolo, Bandai a fatto quasi centro.
Se ci riferiamo al Daltanious animato è un bel CIAONE!
Riflessioni e soluzioni tecniche
Sulle soluzioni adottate non c’è molto da dire. L’occasione poteva essere buona, per inserire migliorie, anched i poco impatto, come la copertura per le zampe di Beralios, ma così non è stata.
Apprezzabile lo sforzo di inserire la testa vintage style. Il vero pezzo da ’90, insieme alla scatola. Ma ci si ferma qui. Il modello è esattamente come lo ricordavo. Buono per stare impalato. Goffo in tutto il resto.
Conclusioni e Pagella
A conclusione posso ribadire l’appello che feci anni fa. Fatevi due conti, anche tre e vedete se è il caso di metterlo in vetrina.
Sicuramente, se si è affezionati al cartone animato e non al giocattolo, potete saltare a pie’ pari.
Viceversa potrebbe essere l’unico Daltaniuos che vorreste esporre.
- per i nostalgici sarà un problema ignorarlo
- S.o.C. di sostanza
- la scatola, ora, è quella giusta
- i difetti sono i medesimi della versione standard
- ancora più costoso
- le parti gialle in contrasto con l’oro dei femori
- se non frega nulla del giocattolo, può restare sullo scaffale