Presentati in contemporanea ed usciti in sequenza, ecco il Getter 2 super deformed, proposto da Fewture nella sua serie ES Gokin.
Un mecha dal design difficile e particolare da rendere in questa interpretazione.
La confezione
La ha proporzioni e dimensioni identiche a quella del getter 1.
Anche la grafica è completamente coerente con le precedenti, restituendo il giusto family feeling.
Come già detto il cartonato particolarmente pesante e la qualità delle grafiche, restituiscono una percezione di qualità superiore.
All’interno trovano posto i due blister trasparenti grandi per tutta la misura della scatola. Nel primo trova posto il modellino nel secondo lo stand con le parti del supporto articolato.
Dotazioni ed accessori
Il robot originale non presenta armi o parti aggiuntive, di conseguenza, nemmeno questo ES-Gokin brilla per dotazioni.
A dirla tutta Fewture si è messa d’impegno ed ha arricchito il tutto con due effetti dinamici, uno per la trivella e l’altro per i razzi sulla schiena ed ha anche previsto due tipi di trivella, una con la texture statica, ma girevole, l’altra statica ma con la texture come se stesse girando.
La qualità complessiva è buona, con alcuni dettagli perfettibili e l’aggancio degli effetti (soprattutto quello da applicare alla trivella) non molto efficace. Fanno comunque tutti il loro dovere.
Al solito, utile e di buona fattura lo stand, anche se vistoso.
Qualità e finitura
Anche se i materiali e le scelte tecniche sono le stesse dei precedenti ES-Gokin, ho percepito un’attenzione sui particolare inferiore. In particolare, nell’esemplare esaminato, alcuni accoppiamenti delle parti, non risultano precisi, piccoli dettagli, ma che fanno la differenza.
Un po’ peggio invece è la resistenza delle articolazioni. Come potrete leggere in un focus a parte, mi è rimasta in mano una gamba ed ho dovuto operare per far tornare in piedi il modellino. Penso sia dovuto quasi esclusivamente alle ridotte dimensioni degli snodi, tuttavia è un punto negativo importante e da considerare, nel maneggiarlo.
Come i fratelli della stessa serie, il metallo c’è anche se non tantissimo ed è localizzato nel busto.
Articolazioni e posabilità
Tenuto presente l’aspetto della fragilità delle giunture, specialmente della parte inferiore, il robot presenta un ampio ventaglio di pose, garantendo sempre un’ottima figura in vetrina. Per contro, data la forma e proporzioni è quasi impossibile non usare lo stand a supporto.
Purtroppo è più un limite di forma che tecnico. Il getter 2 ha delle proporzioni non compatibili con la stabilità, già nella versione standard, quindi la rivisitazione di fewture risulta ancora più instabile.
Fedeltà
Come nel caso del Getter 1, il Getter 2 di Fewture è inspirato alla versione più recente e vista nei video giochi per consolle. In quest’ottica il modello risulta molto fedele.
Impossibile una comparativa significativa con prodotti come la versione di Bandai. Sia per la diversa destinazione del prodotto, ma anche perché la versione di Bandai è quella della serie animata, con molti particolari diversi.
Riflessioni e soluzioni tecniche
Purtroppo, l’ottima impressione avuta sui precedenti ES-Gokin, qui si è dovuta ridimensionare.
Se il livello di finitura e cura del prodotto è grosso modo lo stesso (anche se in leggero calo), il problema dei materiali, ma soprattutto delle soluzioni adottate è venuto fuori drammaticamente.
Mi riferisco alle eccessive ridotte dimensioni delle articolazioni, specialmente quelle femorali e dei materiali con cui sono state costruite.
In particolare, i perni degli snodi risultano davvero troppo piccoli e sollecitabili, inoltre le plastiche presentano già segni di stress, dovuti ai ridotti spessori delle superfici.
Qualcosa non è andato proprio come dovuto.
Conclusioni e Pagella
In conclusione, se non fosse per il problema, affatto trascurabile, della fragilità di alcuni snodi, non ci sarebbero grossi motivi per sconsigliare l’acquisto del Getter 2 ES-Gokin.
Alla luce di quanto detto sopra, però, consiglio di valutarne l’acquisto solo se in abbinamento anche al terzo Getter, così da ammortizzarne la spesa e completare il trittico. Da solo avrebbe poco significato e non sarebbe un buon indicatore della serie ES-Gokin, mentre il trio completo ha una buona caratterizzazione e mitiga gli eventuali difetti dei singoli.
- non è un personaggio molto rappresentato
- mantiene un ottimo feeling con il Getter 1
- dettagli curati
- assemblaggio non perfetto
- nessun gimmick particolare
- attenzione alle articolazioni!
Galleria fotografica
La riparazione
Dunque, come anticipato nella recensione, purtroppo durante le foto, mi è rimasta in mano la gamba destra del Getter 2. Per poterlo rimettere in piedi, mi sono dovuto cimentare in un mestiere difficile, quello del chirurgo ortopedico…
Il danno si è verificato all’articolazione del femore, al pernio che trova posto all’interno della gamba. Per poter accedere alla sezione troncata, ho preferito montare l’intero arto, in modo da non stressare altre parti e poter agevolmente, per modo di dire, smontare le spine usate per fermare le parti.
Una volta smontato tutto, la ridicola conformazione e dimensione dell’articolazione ha reso necessario l’uso di un supporto per tenere insieme le due parti del femore, proprio come si fa di solito nelle persone.
Ho proceduto così ad incollare il collo del femore con la base e poi, tramite il Dremel, ho fatto un piccolo foro passante per poi inserirci la parte terminale di uno spillo.
Una volta saldato il tutto, ho tagliato a misura lo spillo, limato la parte troncata e l’eccesso di cianoacrilato e rimontato il tutto, non senza qualche timore per l’esito finale.
Nonostante tutto, il modellino è tornato in piedi, anche se non potrà mai essere maneggiato con la stessa sicurezza di prima… o forse sì?