Finalmente arrivano le foto di quella che dovrebbe essere la colorazione definitiva del Daitarn.
I colori ora sono meglio identificabili e mostrano il solito buon lavoro di Bandai. Attenzione ho detto buono perché, sempre dalle foto, mi pare richiamare tanto lo Zanbot, come distribuzione della plastica e scelta cromatica. Il che per me, non è certo un bene. non si puo’ ancora avere certezza delle parti plastiche e di quelle metalliche. Stiamo ancora parlando del prototipo, come mi è stato fatto notare, infatti, nella foto del tank l’interno degli avambracci rivela la natira di prototipo del modello fotografato.
In ogni caso spero che non di non trovarci tanta plastica colorata in pasta, invece che dipinta.
Vedremo.
Intanto noto che la fessura sul ventre è ben visibile e che le lame ai piedi non sono cromate. In fondo mi dispiace, perché in questo mecha il cromo, secondo, me ci stava bene. Magari uscirà una versione R come abituale per alcune produzioni di Bandai.
Ah, quello di sicuro.
Per le parti di metallo, direi piedi, gambe e cosce (senno’ le viti non ce le mettevano) schiena, e spalle.