SuperFox

• produttore : NIKKO distributore per l’Italia – Linea GIG
• anno di produzione 1986
• materiale: Metallo – Plastica
• accessori: Manuale, radiocomando a grilletto con antenna retrattile
• alimentazione: 8 batterie stilo AA, 1 batteria 006P 9 v. Predisposizione per accumulatori ricaricabili
• manuale: cartaceo, A3 pieghevole
• trazione: 4wd con trasmissione tramite due alberi vincolati differenziale posteriore
• funzioni: marcia vanti (x2 con turbo), marcia indietro, svolta a destra e sinistra. cambio a 2 rapporti
• sospensioni: anteriori e posteriori mono ammortizzatore
• acquisto: Acquisto da privato

La SUPER FOX era il modello di punta della serie “economica” delle GIG NIKKO. Nel listino GIG infatti esistevano delle fasce di prodotto. Escludendo i modelli in scala 1:24, le “vere” buggy partivano dal modello base TURBO PANTHER, via via a salire fino alla FOX che era il “non plus ultra” della fascia economica. Poi si passava a modelli più grandi come la BISON F10 oppure la DICTATOR 4wd, tuttavia per molti aspetti la SF è invece un modello inferiore alla TP e mi spiego subito.

Anche se presenta la caratteristica delle 4wd il sistema di trasmissione è alquanto complicato e poco efficiente. Infatti la trasmissione avviene tramite due alberini esterni al corpo macchina che collegano direttamente le ruote posteriori con quelle anteriori. Questo sistema incrementa decisamente la quantità di attrito meccanico delle parti, aumentando la potenza assorbita per muovere il tutto. Aggiungiamo anche che, per natura, i due alberi non possono andare molto in soqquadro, rendendo quindi obbligatoria una certa limitazione nell’escursione delle sospensioni. Il che per una buggy è una grossa pecca. Di conseguenza per ottenere prestazioni pari ai modelli a sole 2 ruote motrici, il motore è più potente, l’autonomia, che era garantita da 8 pile di tipo AA ne risente ed è abbastanza limitata. Altro particolare discutibile è la posizione infelice, del selettore delle marce. Essendo posto sul fondo della scocca, è molto esposto ad eventuali contatti col terreno, alla lunga potrebbe danneggiarsi rendendo poi impossibile il cambio delle marce.

Passando invece ai particolari positivi, va detto subito che la carrozzeria si presenta decisamente più robusta della sua parente povera, essendo praticamente un solo unico blocco. L’unico particolare esposto è l’alettone che come per tutti questi modelli è il primo a danneggiarsi in caso in un cappottamento.

Infine il telecomando. Anche nel telecomando la SF si evidenzia per la originalità del progetto. Contrariamente a tutte le consorelle, è di tipo a grilletto. Le funzionalità sono le medesime e quindi non se ne avvantaggia più di tanto. Ma l’impugnatura è più ergonomica, anche se a me non piace molto. Il selettore dello sterzo è costituito da una manopola rotante. Questa soluzione sarebbe molto valida se lo sterzo fosse proporzionale, ma dato che questa serie non ha un controllo analogico le ruote sterzano sempre con angolazione massima.

Per conclusione parlo dell’esemplare entrato in mio possesso. E’ stata una delle prime NIKKO che ho trovato e devo dire che è veramente in buone condizioni. Praticamente non ha mai corso su terra, il fondo è immacolato e se non fosse per il leggero ingiallimento dei cerchi ruota, sembrerebbe uscita ora di fabbrica. Gli adesivi sono tutti in buono stato e le gomme (vero punto debole di questi modelli) presentano solo lievi segni di screpolatura. Anche il telecomando non presenta evidenti segni di usura. Nessuna manutenzione è stata richiesta per la messa in uso. Tutti gli accessori sono presenti, compreso il manuale di istruzione ed il foglio di manutenzione delle batterie. Solo la scatola presenta segni di usura e qualche strappo.

Nonostante alcune richieste, come per gli altri esemplari non mi cementerò in una sorta di valutazione economica del modello, dato che da quando ho iniziato la collezione ho trovato i prezzi più disparati ed è praticamente impossibile, al momento, assegnarle un prezzo di mercato.

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