Mar 062003
 
Recensione Soul of Chogokin Gx-01R Mazinger Z
Produttore:
Data prod.:
10 Ottobre 2002
Materiali:
ABS, PVC, Die-Cast
Accessori:
Ali jet scrander, Pilder, set di avambracci, set di mani, stand.
Altezza:
176 mm
Peso:
325 (g)
Manuale:
cartaceo, a colori, libretto, lingua giapponese, molto dettagliato
Fornitore:
Importazione diretta
Prezzo orig.:
7,140 yen

Premessa
Fine 2001, la Bandai annuncia il prossimo rilascio della versione R del suo più anziano S.o.C. il Gx01 meglio conosciuto come Mazinger Z ed uscito 4 anni prima.

Le poche foto dell’anticipazione  fanno subito il giro del mondo (dei collezionisti), e mostravano  solo alcuni dettagli. Il modellino sembrava aver beneficiato di nuovi criteri di costruzione ed assemblaggio, ed alcuni accessori risultavano meglio rifiniti e corretti, ma nel contempo i pareri erano discordi sull’effettiva necessità di una nuova versione e il sospetto di una ennesima mossa commerciale della Bandai. Sospetti che poi, alla messa in produzione, ebbero parziale conferma, specialmente lato nuove soluzione e qualche problemino di design su alcuni aspetti.

La confezione
La scatola presenta una grafica un po’ più evoluta, con effetti fotografici applicati alle foto del modello. Diciamo che il cartonato tira più l’occhio tentando di coinvolgere un più ampio spettro di acquirenti.

All’interno non troviamo sostanziali novità rispetto alle confezioni più classiche se non la sostituzione dell’adesivo per la basetta, con una targhetta in rilievo. Particolare di poco conto, ma carino e soprattutto riutilizzabile in caso di rivendita.

Qualità e finitura
Sia per colorazione che rifinitura delle plastiche questo Gx01R è un deciso passo in avanti rispetto al predecessori. Un dettaglio fondamentale sono i femori in metallo, che seppur cromato e quindi un po’ disomogeneo rispetto al grigio satinato del ventre e della testa, garantiscono maggior solidità strutturale.

Tutte la parti blu risultano colorate con toni meno vivaci, risultando più simili al Gx02/Gx02-R

Anche quasi tutti gli accessori hanno benificiato di un importante step up. A differenza del precedente modello, non esistono parti da assemblare tipo “master grade” (chi ha aperto un Gx01 sa a cosa mi riferisco) quindi addio ai patemi per staccare e ripulire dalle giunzioni le braccia e le ali dello Scrander!.Da segnalare la completa ricostruzione del Jet Scrander, migliorato in tutto, compreso le colorazioni, ora più simili alla sua ultima versione animata, visibile nelle ultime puntate del Grande Mazinga, veramente bello. Nella confezione sono presenti poi i soliti set di braccia e pugni, la basetta con la targhetta cromata, invece del solito sticker adesivo come detto sopra che riportato il nome in caratteri occidentali, il Jet Pilder, anche questo molto dettagliato e i missili centrali.

L’unico vero difetto che posso imputargli è sulle plastiche rosse (pettorine e pilder) che non sono verniciate, ma colorante in pasta risultando decisamente più chiare di tonalità e molto giocattolose, quasi trasparenti.

Articolazioni e posabilità
Il modello è più alto del precedente Gx01 di circa 1/2 cm questo fa si che si perde la scala con i vecchi modelli (in particolare con il Gx04). Non acquista invece particolare posabili, fatta eccezione per un incavo maggiorato sul retro del collo. Questo permette una limitata escursione della testa, per favorire la posizione di volo, ma la cosa è talmente minimale da passare inosservata oltre che inutile.

Il modello pesa un po’ di più e quindi occorre fare un po’ di attenzione a posizionare le caviglie ed i femori avendo una distribuzione delle masse non proprio perfetta. Infine, non è stata implementata la possibilità di ruotare il solo busto, indipendentemente dalla parte ventrale come visto del Gx07.

Fedeltà
Il Gx01 non è mai stato un mostro di fedeltà, presentando delle proporzioni diverse dalla versione animata e questa versione R non riesce a differenziarsi in quest’aspetto. Certo la colorazione più scura del blu, le proporzioni un po’ più longilinee aiutano, ma perde in altri dettagli e quindi alla fine la somma è la stessa. Come detto, cambiano, ed in modo vistoso, le proporzioni; le gambe sono più lunghe (e cromate), il bacino è più stondato, il busto è più ampio e la testa … diversa!. Sempre parlando del corpo principale, va fatto notare come si sia optato per un nuovo meccanismo per il missile centrale. Se nel precedente modello questo era posto in una ribaltina che si attivava dalla schiena, nel nuovo Mazinger, vano missile è coperto da un portello asportabile, il meccanismo di sparo è del tutto simile a quello del Gx02/Gx02-r, e cioè su un fianco. Nessuno dei due modelli in realtà rispetta l’originale, che prevedeva l’apertura di un portello con due ante laterali, forse difficile da rendere, ma non impossibile.

La testa è forse l’elemento più “strano” di questa nuova edizione. E’ più grande ed ampia, meglio rifinita certo, ma ha qualcosa nella scolpitura è  andato male. Decisamente inespressiva, il taglio globale del volto è forse troppo largo e l’incavo troppo grande. In questo era meglio il Gx01.

Molto, molto bello lo scrander, che risulta davvero molto fedele a quello visto nella seconda parte della serie.

Conclusioni
Nel complesso questo modello riesce in quello per cui è stato costruito, ovvero migliorare il già buono Gx01 e spillare soldi. Tuttavia alcune scelte sono perlomeno opinabili.

Non condivido infatti il ridimensionamento, preferivo che si mantenesse la differenza fra i Mazinger, non mi sono piaciute le plastiche rosse, di tinta troppo chiara e soprattutto molto trasparenti, alcune finiture, seppur migliori rispetto al vecchio modello, considerando il tempo trascorso, potevano essere fatte meglio, e considerando che diverse analogie mi inducono a pensare che il riferimento per questa versione sia il Mazinger Z delle ultime puntate del Grande Mazinga, a questo punto potevano essere anche più fedeli sulla colorazione.

Il modello facendo comunque uso di alcune parti del predecessore, risulta avere un baricentro più alto e più di una volta ho notato come sia meno stabile, rischiando delle rovinose cadute.

In conclusione il Gx01-R è un buon modello, degno dei S.o.C. migliori, non vi è motivo per non acquistarlo, tranne un’inguaribile amore per il Gx01 originale.

Nota: esiste una versione a tiratura limitata che richiama la “Kurogane no shiro version” del Gx01, ovvero nera ma con finitura lucida. Il Gx 01-RB è stato distribuito solo in allegato alla confezione DVD del cartone del Mazinga Z e per questo è molto ricercato, oltre che costoso.

LA PAGELLA
: ★★★☆☆
: ★★★☆☆
: ★★★★☆
: ★★½☆☆
: ★★☆☆☆
Media: ★★★☆☆
PRO
  • migliorano i materiali
  • buona la qualità complessiva
CONTRO
  • non in scala con il Great Mazinger
  • alcune articolazioni sono cedevoli
  • le plastiche rosse non sono verniciate