Sarà perché era il più massiccio, sarà perché Tetzuia era il più incazzato, ma il Grande Mazzinga (Great Mazinger) è stato il robot giapponese che più mi colpi fin dalla prima messa in onda.
La serie prende il via dove termina quella del Mazinger Z, con l’ entrata in scena di nuovi protagonisti, nuovi “splendidi” cattivi ed una concezione narrativa monto diversa. Ogni personaggio ha uno spessore e profondità che semplicemente nella serie precedente non esisteva. Lo stesso protagonista e pilota del robot, lotta continuamente con i propri limiti fisici e mentali e con gli inevitabili fallimenti che si presentano inesorabili. Vengono presentati problemi di ordine sociale (la co-protagonista femminile è di colore) ed etico. I nemici stessi hanno certo una caratterizzazione da “cattivi”, ma spesso mostrano il loro lato umano e nella loro sconfitta lo stesso protagonista non prova gioia od orgoglio. Quando muore uno dei capi nemici la tristezza, l’ angoscia per una morte inutile e dolorosa è evidente sottolineata anche dalle splendide musiche di background. Una serie notevole anche sul lato tecnico considerando la data di realizzazione.
Terminata questa lunga premessa, passo ora ad illustrare le caratteristiche di questo secondo prodotto della Bandai.
Il Gx-02 Great Mazingher è stato il primo Shoul of Chogokin acquistato proprio per l’ amore che portavo verso la serie animata, ed è stato proprio lui a dare il via all’ intera collezione. Come per la serie animata, anche per questo modello si può parlare di evoluzione del robot precedente.
I materiali sono praticamente gli stessi, ma meglio rifiniti. La verniciatura è più accurata, presentando anche toni molto più vicini all’ originale animato, gli snodi sono gli stessi e la scala è rispettata nei confronti del modello Gx-01.
La confezione è completa di tutto: ci sono le ali, parzialmente retrattili con un meccanismo a molla e completamente asportabili, il brain condor, in due versione: normale e con le ali raccolte per l’ agganciamento; il great boomerang, direttamente asportabile da petto; tutto un set di avambracci e mani per offrire il massimo in quanto a posabilità; non mancano le due spade ed il great booster, da agganciare al posto delle ali standard, ed infine il set di armi a scomparsa da applicare sulle gambe, comparse nella seconda metà della serie animata. Un paio di chicche sono: nella confezione è presente il jet pilder per completare il set del Gx-01 mentre per quanto riguarda il Gx02 va fatto notare un particolare a dir poco spettacolare. Se posizionato per il volo, portando indietro i piedi, dal retro delle gambe spuntano a scatto gli alettoni verticali!.
Passiamo adesso ai, pochi, punti deboli: il più evidente è l’ impossibilità di ruotare la testa sull’ asse verticale. Questa infatti, a solo una minima mobilità e non si può allineare per il volo, costringendo il modello ad una posa assurda. Con un piccolo intervento poteva essere banalmente risolto, un peccato! Il secondo difetto invece è più accettabile, vista l’ impossibilità tecnica di adattare il tutto senza necessariamente duplicare l’ accessorio. Se conoscete bene la serie animata, Vi sarete accorti che il great booster, quando si aggancia al Mazinger cambia configurazione alle ali, cosa che nel modello non è possibile fare!
Altre inezie riguardano le solite viti un po’ troppo a vista e il solito problema dei modelli in metallo e cioè la resistenza delle giunture che in determinate pose possono cambiare posizione sotto il peso del modello stesso.
Si segnala anche una certa criticità nella giuntura della spalla destra che in molti esemplari risulta cedevole. Per chi ha informazioni a riguardo…
- Veramente completo
- buona qualità dei materiali
- In scala con il Gx-01
- articolazioni un po’ limitate, specialmente il collo
- viti a vista
- Alcune giunture, potrebbero diventare cedevoli col tempo